Uno spettacolo per bambini di e con Annamaria Giacomelli
Liberamente tratto da La prossima onda! di Ardoq and Pico
LibriVolanti Editore
Durata spettacolo: 45 minuti
Venerdì 12 Maggio
2023 - h 17:30
Sabato 13 Maggio
2023 - h 11:30
la Presentazione Spettacolo va in scena alla:
La.Piccola - libreria italiana
Plaça Sant Vicenç de Sarrià, 2
08017 Barcelona,

Per prenotazioni:
tel.    +34 93 025 55 98
mail: info@lapiccola.cat
web:  www.lapiccola.cat
Annamaria Giacomelli

Artista appassionata di percorsi eclettici e trasversali a diverse discipline, studia teatro fin da quando ha quattordici anni, approfondendo la propria formazione attraverso materie
legate all'ambiente e all'architettura senza escludere l'ambito della scenografia.  
Nel 2001 fonda a Mantova il Teatro del Pettirosso, compagnia di teatro di figura  e narrazione le cui produzioni e creazioni artistiche avranno come leitmotiv la concezione
del teatro come spazio non da riempire ma da vivere attraverso il coinvolgimento e la condivisione.
Nel corso di oltre una decade ha ricevuto premi e realizzato numerose rappresentazioni (BarcaFoglia, Verdesperanza, SaliScendi, Festa: ovvero le avventure dello scoiattolo, La talpa smarrita…) che traggono ispirazione e contenuti da libri, arte e non da ultima dalla natura stessa che l’artista concepisce come grande suggeritrice. Così i suoi spettacoli si fanno narrazione in cui rumori, immagini e musica dal vivo si fondono per dare voce alle storie delle acque del Po che prendono spunto da leggende, filastrocche e da interviste a pescatori attraverso un viaggio immaginario che raggiunge il mare.
Collaborazioni con artisti del campo musicale e delle arti visive completano il curriculum di Annamaria e della sua associazione che trova nella motivazione delle sue componenti
l'ingrediente indispensabile.

«La cosa più bella è rendere partecipi i bambini di quello che accade, divertendoli e
incuriosendoli ma anche stimolando la loro potenzialitá espressiva. Non sono poche le volte in cui attraverso i loro suggerimenti abbia scoperto io stessa nel mentre dello spettacolo un nuovo finale». 
E lo stesso nome dell'associazione richiama metaforicamente questo intento a rinnovarsi, ad uscire dalla gabbia della consuetudine.
«Il teatro è uno dei linguaggi più impegnativi, richiede un lungo processo di maturazione per il quale sono necessari confronto, studio e continua ricerca.
Personalmente nel fare teatro e non solo ho voluto mantenere questa capacitá. Saper guardare e osservare è, infatti, molto più importante che saper costruire. Il bello è soprattutto una riscoperta».
Così un cappello diventa la testa di un cane, dei guanti smessi un gatto, dei collant la proboscide un elefante.
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